Puericultrice on-line: esserci o non esserci?

Mi sono chiesta molte volte se la mia presenza on-line come puericultrice, dovesse essere un obbligo o potesse essere una scelta. Ecco, diciamo che la differenza e la decisone di “esserci”, l’hanno fatta le “mie mamme”.

Eh sì, proprio così: sono state loro a stimolarmi, perchè oggi condividere un pensiero, una semplice modalità di come affrontare il rientro a casa dalla Nursery e molto altro, può essere un aiuto per chi si trova ad iniziare un percorso tanto fantastico quanto pieno di domande e, perchè no: di “aspettative“.

Mi piace pensare, che voi, in questo luogo virtuale, vi possiate sentire accolti e che possa essere fonte di riflessioni e di approfondimenti. Non amo di natura i sensi unici, amo le diversità dei colori e dei pensieri, insieme potremo riflettere su argomenti tanto delicati quanto importanti, che riguardano la nascita di un bimbo, ma anche di una famiglia nuova, che dovrà strutturarsi nuovamente, ed è proprio in questa nuova strutturazione, che le esigenze del bebè, della mamma, del fratellino e del mitico papà (messo un po’ in un angolino), devono trovare una modalità che più assomigli a loro!

Quando nasce un bambino, quando nasce una mamma, un papà, bisogna fare molta attenzione: la puericultrice deve entrare in punta di piedi, deve osservare, esserci quando l’aiuto è richiesto e bisogna lasciare lo spazio perchè i genitori possano sperimentare ed amare incodizionatamente il loro bimbo, nella loro intimità.

Spesso i genitori mi domandano: “Ma tu Caterina, cosa fai?”.

Nulla di diverso che esserci, con tutto il mio bagaglio professionale: puericultura, allattamento al seno, igiene del neonato, ritmi sonno veglia e molto altro ancora, senza mai dimenticare l’ascolto e l’unicità delle famiglie!

Eccomi io sono pronta ed operativa,

perchè è proprio vero

non si finisce mai di crescere e non sto parlando dei miei “neonatini”, ma di me!

caterina_brunaccini